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Il ciclo di lavorazione della lana

Preparazione della lana


  1. Tosatura: separazione del vello dal corpo dell'animale con tosatrice manuale o meccanica. Si ottiene lana saltata se l'animale è stato lavato, lana sucida se non ha subito la prima fase
  2. Cernita: dal vello intero si separa la lana delle spalle e dei fianchi (fine e lunga), della schiena (corta e ruvida) e del ventre (corta e debole).
  3. Lavaggio della lana: con ripetuti lavaggi in acqua tiepida con sostanze sgrassanti e detergenti la lana viene pulita e sgrassata. Dall'acqua sporca di scarico si estrae il grasso puro, lanolina, impiegata nell'industria chimica e farmaceutica.
  4. Asciugatura: effettuata con aria calda.
  5. Cardatura e pettinatura: Per il ciclo pettinato la lana viene subisce l'operazione di cardatura che consiste nel liberare dalle impurità, districare e rendere parallele le fibre tessili, al fine di permettere le successive operazioni di filatura. successivamente si ha la pettinatura che consiste nell'ordinare le fibre tessili dopo che sono state cardate.

     

    La filatura

    1. Pulitura: cernita e lavaggio della fibra.
    2. Apritura e battitura: apertura e battitura dei fiocchi di lana per liberarli della polvere e delle varie impurità.
    3. Cardatura: operazione volta ad eliminare le impurità residue e a formare una "falda" in cui le fibre sono tenute unite per reciproca adesione.
    4. Pettinatura: mediante macchinari forniti di"pettini" le fibre lunghe vengono lisciate e messe in parallelo fra loro. Si ottiene un nastro pettinato detto top.
    5. Stiro: il nastro viene trasformato in "stoppino".
    6. Filatura: con energica torsione lo stoppino si trasforma in filato resistente, omogeneo e continuo.
    7. Ritorcitura: si effettua ritorcendo insieme un certo numero di fili. Il filo ritorto ha maggiore resistenza.
    8. Roccatura: i filati avvolti in rocche sono pronti per le lavorazioni successive.